1966Testi Critici e Saggi

1966 giornalista Luciano Marcucci – Saletta Olivetti

Beppe Domenici notevole artista viareggino, pittore, ceramista e scalatore. Beppe è un personaggio popolare, un po’ scontroso e irrequieto come tutti gli artisti di razza. Per questa sua mostra non ha stampato cataloghi né mandato  inviti a nessuno. Ritiene che non è con queste misure convenzionali che un pittore può sperare di accrescere il suo successo. Se una mostra piace, il pubblico chiama pubblico. Era un pezzo che il nostro Domenici aveva abbandonato i pennelli per darsi alla ceramica. Finché un recente successo pittorico livornese non lo ha indotto a ritornare agli antichi amori. Suggestive le sue Apuane, pittoresche le sue Darsene, piene di dolce tepore umano le sue maternità. Una bella pittura chiara e nitida, senza problemi e senza ribellioni. La associazione delle sue immagini percettive si concretizza sempre in strutture piane e regolari, nelle quali il colore è solo chiamato a completare gli effetti, con una tavolozza ricca e coerente.

 “POETA DELLE APUANE” ormai famoso per la maestria e l’amore con le quali sa ritrarre gli aspetti più suggestivi delle nostre Alpi, con maestria di un artista che unisce al patrimonio emotivo di uno scalatore la facoltà di un linguaggio pittorico capace di comunicare anche ai non iniziati l’incanto di un mondo che si perde nell’ infinito. Beppe Domenici è ormai una firma a quotazione sicura da mettere in collezione con la certezza di chi investe bene la propria fiducia, il proprio denaro.

Dott. Rodolfo Fini 1966 

critico d’arte su “Le mostre in Versilia “  La Nazione