1974Testi Critici e Saggi

1974 dott. Paolo Incrocci

By 2 Marzo 2021No Comments

La sua pittura inconfondibile mi incuriosisce e mi affascina, è forse dir troppo, ma è certo, che presenta tutti i caratteri di un arte prettamente personale.

Non si può cercare accostamenti di maniere o di scuole. Così sfondata de orpelli, da fronzoli, da materie grumose, dalle solite spatolate del furbo dipingere, questa maniera è Sua. 

Domenici non ha necessità di mettere spessori di biacca e di catrame per raggiungere un effetto! Nella sua pittura, come dice l’Angelici, c’è il clima della Viareggio amata da Viani, dal quale  non è stato influenzato. Egli conserva la Sua autonomia. Un qualunque quadro di Domenici, è un autoritratto critico del pittore in cui si nota il fascinoso richiamo della pittura all’aperto, la solitudine spaziale, l’ampio respiro alle cose, nulla è lasciato al caso o all’ improvvisazione, tutto è meditato.

Dott. Paolo Incrocci 1974 Firenze