1978Testi Critici e Saggi

1978 prof. Giuliano Santis

By 2 Marzo 2021No Comments

Beppe Domenici nella sua arte è un pittore completo.

Anima tormentata perché è un ricercatore del vero! La sua sensibilità artistica ed umana è sempre tesa come è tesa una corda di un arpa. Vibra al più piccolo strappo per emanare un suono che si spegne dopo una lunga armonia.

Quando pittura preferisce trovare nella figura il soggetto di un essere affaticato, di una persona oppressa.

Nel panorama invece innalza il suo sguardo verso vette più alte.

Il mare gli è caro e lo affascina come ad ogni uomo nato lungo la costa!

Anche quando pittura il mare del Venezuela, del Brasile, o dei Caraibi senti l’eco dei marosi viareggini. Il silenzio di una spiaggia deserta esprime il suo animo ed il suo sentimento che cercano un mondo sano, onesto, dove non dovrebbero esserci sofferenze, soprusi, ingiustizie, e tradimenti.

La sua  tessera politica è l’amore per chi soffre, la sua bandiera è la carità  ed il suo inno sono le infinite voci della natura che si librano libere nello spazio.

prof.  Giuliano Santis,  Lucca 25 marzo 1978