Biografia

Nasce a Viareggio nel 1924 da una famiglia di commercianti e navigatori. Nell’estate del 1933 conobbe l’artista Norma Mascellani, allieva di Morandi,  intravide in lui potenziali qualita’ artistiche  divenendone la sua prima maestra e lo introdusse  nel mondo dell’arte. La loro amicizia durò fino alla loro morte. Nel 1942 si diploma al Regio Istituto d’ Arte “ A. Passaglia” di Lucca. Dopo l’Accademia di Belle Arti e Liceo Artistico a Firenze si iscrive  alla Facolta’ di Architettura dove inizia ad interessarsi al mondo dello spettacolo e del teatro in particolare, rimangono  i bozzetti realizzati per una rappresentazione “Strano Interludio“ di E. O’ Neil per il teatro della Pergola di Firenze 1946-‘47, e  assieme ad altri giovani artisti espone a palazzo Davanzati come cita “ il Bertabello “ del 1947;  nell’estate dello stesso anno al Kursaal con la Galleria la Zattera si esibisce con Pardini, Talozzi, Santini e Viani; partecipa a premi e collettive nazionali.

Ha 23 anni quando si occupa di pubblicità per la Rinascente, cura gli stand fieristici e disegna cataloghi, come l’Apice, e  muove i primi passi nel mondo del Carnevale a Viareggio;nel Febbraio del 1947  col debutto della mascherata di gruppo”Vacanze Letterarie” assieme al carrista Pardini.

1948. Beppe è un giovanotto di 28 anni, vuole fare nuove esperienze così impara l’arte della ceramica prima a Vallauris (in Francia)e poi ad Albisola, lavora alla Fornace Pozzo Garitta e sviluppa un rapporto di amicizia con altri artisti come Aligi Sassu, Lucio Fontana e Lele Luzzati. Partecipa  al concorso Premio di Albisola 1954 con un altorilievo  “Madonna della Misericordia”.

Domenici nel 1958 apre con la moglie Ivana, anch’essa  artista, una manifattura di Ceramica d’Arte a Viareggio,7 con i suoi  “forni a gran fuoco” realizza innumerevoli lavori ed opere di notevole impegno. Esegue  molti lavori nazionali ed destinati anche a committenze straniere. Vince concorsi indetti in molte scuole anche a Viareggio con ceramiche e marmi; in ceramica è la facciata della chiesa di San Antonio; progetta, modella, costruisce la fontana “Le 4 Stagioni” situata sul lungomare, e la fontana “La Sirenetta” situata sul molo davanti al Club Nautico. All’estero realizza l’interno in maiolica, porcellana ed oro il reparto dei giocattoli del grande magazzino MACY’S di New York;  per la U.S. Post di Washington modella dei Pony Express. Esegue sculture in bronzo e marmo,a Carrara  avrà un legame artistico con A. Dazzi. Dipinge Crocifissi lignei tra cui la cappella Magnani a Pescia e la chiesetta di “ Don Siro” in Darsena. In ceramica dipinta è l’Annunciazione nella Cappella ex Tabarracci, il pannello parietale alla Società Montevecchio in Sardegna.

Nel 1961 a Roma in Cinecitta’ per la Società Cinematografica Filmar, progetta e costruisce un gigantesco mostro animato per il film “ Goliah contro i giganti”;  è l’inizio del suo impegno come creatore  di effetti speciali. Chiamato come scenografo da parte di una delle più famose e importanti famiglie circensi a livello mondiale, iniziò così la sua avventura nel mondo del circo, rinnovando  i circhi DarixTogni e degli Orfei,  con i Fratelli Togni nel 1988 reinventa il circo in “ Florilegio” ambientandolo in un atmosfera retro’, rapporti  che dureranno fino agli anni ’90; Beppe Domenici diventa il pittore del circo seguendolo nella  tournée  italiana e impressionando sulle tele momenti della vita circense.  

Nel 1967 e’ richiesto in Venezuela  nella realizzazione dell’arredo del Club “ Hipocampo” di Caracas che lo impegnerà per un lungo periodo. 

Negli anni’70  partecipa a moltissime mostre in Italia e all’ Estero. Molte sono le pubblicazioni e quotazioni relative alle opere dell’artista, appaiono su Comanducci Quadrato, Idaf73, il Miliardo, Bolaffi e sulle più diffuse riviste internazionali. E’ invitato alla XX° Quadriennale di Torino, vince il  “ 5° Premio di pittura  Linea C” della Costa  Armatori  con la quale effettua una crociera sino a Capo Nord e durante la navigazione il suo incarico e’ quello di realizzare dal vero i panorami e paesaggi incontrati. Per il Teatro Puccini all’aperto Torre del Lago per alcune stagioni delle Opere Pucciniane  si occupa si allestimenti come aiuto scenico.

Domenici ha conosciuto esplorando sin da giovanetto i versanti delle Alpi Apuane, le prime ad essere impresse nei suoi appunti giovanili e l’amore per queste vette aspre e dure lo accompagnerà per tutta la vita.  Dino Villani nel  suo “Artisti contemporanei in Italia e mostre d’arte a Milano 1973-1974 lo cita come:

-…interprete della gente e del paesaggio apuano… La tavolozza varia e pulita, che sembra ricavare dalla terra gli umori e dal cielo la luce viva… sostiene bene anche senza bisogno di appoggiarsi al segno, quasi completamente assente. Domenici costruisce le immagini con un  tessuto cromatico vibrante, che le fa sentire cariche d’ energia…-

Vince il Primo Premio Assoluto Citta’ di Bellinzona in Svizzera e viene invitato per lavoro a Miami, Usa, dove rimane  per alcuni periodi. Si sposta in Brasile prima a San Paolo e dopo a Rio de Janeiro dove partecipa all’Exposition do Caixara. Beppe ha 54 anni  e una  grande formazione di esperienza lavorativa.

Nel 1980 Partecipa al Art Festival Scozzese di Edimburgo, e la Regione Toscana lo incarica di rappresentare la Toscana e l’Italia  all’ Art Italian Festival di Melbourne  in Australia e in questo periodo tiene conferenze sul Carnevale e la ”Storia delle origini delle maschere italiane”. Durante tutta la sua vita,  partecipa saltuariamente (come sottolinea  lui in un intervista) alle  ideazioni e costruzioni di carri allegorici al carnevale in Italia  e all’estero.  Con “ Pinocchio a Viareggio” del 1981, apre la sfilata del carnevale sulla passeggiata di Viareggio, è l’ultimo carro allegorico che esegue nella sua città. Ad  Acqui Terme organizza insieme alla moglie Ivana, anche lei maestra d’arte (e collaboratrice di Beppe) un corso sull’insegnamento della cartapesta e il Carnevale dei Bambini con carri e mascherate. Forte dell’esperienze fatte all’estero con gli Amusement Park, per l’amico Sergio Bernardini, progetta e realizza  “Bussolandia” 1984, un tendone per esibizioni musicali, ristorante e un  parco a tema  con delfinario, foche e attrazioni varie estive a Lido di Camaiore.

Delegato dalla Regione Toscana Domenici definisce il gemellaggio Australia-Italia al Fremantle Italian Festival Puppet Show; con l’occasione l’artista porta da Viareggio alcuni mascheroni in cartapesta dell’artista Gionata Francesconi e li assembla  organizzando  alcuni carri allegorici  per   carnevale a Fremantle. A Forte dei Marmi presenta una serie di disegni “il naso nella storia” 1992 al Museo Nazionale di Satira e Caricatura.

Nella sua vita non  ha mai  trascurato la pittura diventando una testimonianza dei suoi  viaggi, studi, esperienze, sperimentazioni artistiche, trasformandola in molteplici sensazioni che hanno forgiato il suo stato d’animo e l’evolversi dello stile. Gli ultimi anni di attività pittorica dell’artista sono caratterizzati dalla sua corrosiva vena ironica che lo svincola da qualsiasi retaggio e dipendenza, permettendogli di realizzare tavole corrosive, provocatorie, con una forte nota polemica, ma riscattate da una solarità e da una allegria che le rende piacevoli e rappresentative dell’interiorità dell’autore,  ormai  libero di esprimersi  a tutto campo come vuole.

Partecipa a mostre personali e collettive; è spesso chiamato come consulente; approfondisce gli studi sul Humour come filo conduttore che lega i primordi dell’umanità sino ad oggi e sulla Sintesi storica del Teatro e Origini delle Maschere Italiane  finendo i saggi per il libretto“New bibbia della follia”, e tre volumetti per “Storia della civiltà del sorriso”. Al Cimitero  Comunale di Viareggio restaura la lunetta della Chiesa il  “Cristo Redentore” e dell’Ossario il “Cristo con le tavole delle leggi”. Le sue opere sono presenti in Italia e all’estero in collezioni private e pubbliche. Beppe Domenici attento al sociale  dona un quadro alla Misericordia e uno alla Croce Verde. Dona  nel 2005 al Museo della Marineria di Viareggio, due quadri e dei bassorilievi di navi in ceramica. Il Museo Navale d’Imperia ha in collezione quattro opere. Scrive “ Orizzonti perduti”(stralci di ricordi di vita, di amicizie, ed episodi vissuti da partigiano). Dona al Museo del Carnevale due bozzetti di carri inediti, l’ANPI di Pietrasanta ha un quadro raffigurante  i suoi compagni partigiani e uno al Museo della Resistenza di Massa raffigurante M.Garosi e l’azione di Forno. La GAMC Lorenzo Viani ha in collezione una sua  opera e il Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino ha acquisito  un grande bassorilievo in ceramica. Restaura le proprie opere e nel 2000 la fontana  ”Le Quattro Stagioni” sul lungomare di Viareggio, ed è spesso  interpellato come consulente.

Muore il 13 maggio nella sua città.

“La storia di un uomo, la carriera di un creativo, le opere di un artista che per più di mezzo secolo  ha lavorato e prodotto Arte e Cultura senza preoccuparsi di seguire la corrente, libero di ascoltare il suo istinto e felice di averlo fatto.”